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Ecco un breve resoconto scritto a quattro mani da due nostre volontarie che hanno partecipato all’incontro
Il 29 settembre si è svolto a Roma il seminario europeo del Vides Internazionale.
Il motto scelto era “Educare alla speranza:volontari Vides per i Diritti Umani”.
Abbiamo discusso sul tema dei giovani, condiviso esperienze, incontrato altri volontari, vissuto momenti divertenti e piacevoli, ma soprattutto siamo stati ascoltati dalla grande famiglia del Vides, desiderosa di renderci sempre più partecipi e protagonisti della sua missione nel mondo, a partire dalle reatà locali.
Dalla due-giorni romana, è emerso che il Vides ha una forte vocazione a costruire un clima di fraternità. Perciò il volontario Vides è chiamato ad essere appassionato della vita, della gratuità, coraggioso, sorridente e avere quindi questo spirito salesiano che lo porta a donare totalmente sé stesso nel suo piccolo. Questo avviene dando testimonianza di un Padre che si prende concretamente cura dei suoi figli per mezzo delle persone che ci mette a fianco, dai compagni volontari alle persone che aiutiamo in quanto tali; cercando di coinvolgere altri giovani credenti o no, nelle parrochie e in qualsiasi altro luogo, con la nostra esperienza, col nostro entusiasmo, invitando soprattutto quelli più tristi, più soli, più arrabbiati…a scoprire che c’è un modo pieno e bello di spendere la nostra vita!
Dalle riflessioni di Sr Runita Borja,consigliera della pastorale giovanile, e della Madre Generale Yvonne Reungoat è quindi emerso un quadro meraviglioso sui noi giovani: siamo aperti alle differenze e alle nuove proposte, ma abbiamo bisogno di fiducia, della possibilità di esprimerci e di imparare dai più grandi a non dare nulla per scontato,che è importante prendersi del tempo per fare proprie le esperienze con un momento di riflessione, di silenzio. La paura, la solitudine, le idee controcorrente non devono essere un freno per noi. Per questo, dobbiamo e vogliamo essere sostenuti quale speranza per il futuro da adulti maturi,felici di esserlo e caratterizzati da coerenza tra fede e vita. Come ha ribadito la Madre, bisogna educare alla speranza facendo memoria di quanto c’è di bello nella nostra vita che dovrebbe riempirci di gratitudine,di gioia; accogliendo le diversità senza per forza rinunciare ai nostri valori; infine sentendoci parte di una comunità e il Vides in tutto questo è unʼottima “scuola” di vita!
Marta Forlin e Carmen Troiano