Partecipare ad incontri di formazione per i volontari è per me sempre un’opportunità di apprendimento. Partecipare a questi incontri durante il periodo estivo, nei pomeriggi con picchi di temperatura a 35° è segno che, all’Associazione di cui faccio parte, ci credo davvero; sono convinta che possa far parte di una rete di associazioni di volontariato che sempre meglio risponda ai bisogni del territorio nel campo di interventi educativi e interculturali finalizzati a promuovere una società più equa e inclusiva.
Nell’ambito del Progetto Cantieri di Cittadinanza, l’Associazione Amici dei Popoli ha organizzato un percorso formativo di scambio di esperienze e di buone pratiche tra associazioni di volontariato operanti nel nostro territorio. Ci sono stati quattro incontri: il primo con l’intervento del Prof. Giuseppe Milan che ci ha illuminato sull’argomento “La prospettiva interculturale: sfide relazionali ed educative”; il secondo e terzo incontro, guidati da Lorena Gobbi e Francesco Muscianisi del Consorzio Veneto Insieme, con la tecnica del Focus Group. A partire dal concetto di relazione nell’ambito del volontariato, hanno fatto emergere riflessioni che riguardavano sia l’aspetto valoriale che le azioni concrete, al fine di valutarne e migliorarne l’efficacia.
Sono stati proposti dei questionari e, nel quarto incontro, Francesco Muscianisi ha guidato una analisi SWOT, una tecnica che ci ha permesso di far emergere punti di forza e di debolezza, opportunità e rischi, sia interni alle associazioni, sia esterni, cioè che dipendono da fattori non controllabili dall’associazione.
Il 24 settembre infine si è svolto il Convegno “Buone Pratiche per l’Intercultura e l’Inclusione” con la presentazione da parte di alcune associazioni partner del progetto, delle loro attività. Nell’occasione il Prof. Milan ha sottolineato l’importanza dell’educazione interculturale quale elemento che riguarda tutti e tutto, che si perpetua “life long”. Riguarda ogni essere umano, visto proprio come il “punto di sconfinamento” tra culture, attore del viaggio verso la realizzazione dell’utopia.
Ringrazio il VIDES Veneto per questa opportunità di formazione, e la gentilissima Serena Maule, referente del Progetto.
O.C.