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Il GRAZIE della missione in Colombia

Calamar, Guaviare amazónico 2 marzo  24

Carissimi amici del Vides del Triveneto,

Come ringraziarvi del vostro pensiero e aiuto concreto? Siamo riuscite a costruire la casetta in legno nel campo vicino alla comunità e abbiamo iniziato ad utilizzare i tavoli e le sedie comprate con il vostro generoso contributo. Nel mese di gennaio abbiamo visitato le famiglie in difficoltà, abbiamo incontrato mamme e nonne che accudiscono e sfamano molti bambini del territorio. Avere una casetta in legno è una grande conquista, che permette alle persone di incontrarsi e condividere per lavorare meglio e procurare da mangiare per tutti! Abbiamo invitato anche le famiglie e sotto la nuova tettoia si creano relazioni e si fa comunità; tutte vengono da lontano o addirittura da altre nazioni, quindi sono felici di trovare un luogo accogliente dove riunirsi. I bambini sicuramente sono il collante giusto per la comunità, ne vengono molti all’oratorio del sabato, una dozzina al martedì per attività educative e ricreative che possiamo fare anche grazie ai tavoli che avete donato. Grazie! Abbiamo iniziato a realizzare il nostro piccolo sogno!

Ora possiamo dedicarci ai sogni delle persone che frequentano le nostre attività, incontriamo le mamme e le nonne e ci confrontiamo sui loro progetti.

Notizie dal Madagascar

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Amici carissimi,

anche qui a Sainte Marie, con i cristiani della parrocchia, abbiamo già cominciato il cammino quaresimale e auguriamo a ciascuno di voi di vivere un’esperienza profonda  di liberazione. Nella nostra missione in questo periodo ci sono state delle « grosse » novità e le condivido con voi per ringraziare il Signore e ciascuno di voi… gioiamo insieme!!!

La prima è l’arrivo di una nostra consorella Suor Brigitte. Ora la comunità è al completo: siamo in tre Figlie di Maria Ausiliatrice e una giovane che sta vedendo da vicino com’è la nostra vita. Una suora in più per andare nelle chiesette dei villaggi, per le visite agli ammalati, per il catechismo, per l’oratorio e per le attività oratoriane che vorremmo aggiungere. Come sapete, il responsabile della zona ci ha chiesto di pensare alle mamme, alle giovani donne! Avvicinandole e parlando con loro sono emersi tanti bisogni e desideri. Pensiamo di cominciare con il più richiesto: imparare a cucire. Un piccolo numero ha già comincito a venire alla domenica. Non è facile tenere l’ago in mano e infilarlo, è come giocare al bersaglio!!!  Alcune ci hanno chiesto di ritornare qualche pomeriggio alla settimana, poi mercoledì, 21/02, sono arrivate piene di buona volontà!

Altra bellissima notizia è che martedì 20/02 è ben riuscita la prova dell’acqua. Mi spiego. Nella nostra zona si usa l’acqua della pioggia che si raccoglie come si puo’ dalle grondaie o dai ruscelli. Ciascuno è organizzato per recuperarla o andare a prenderla con secchi o bidoncini. Anche noi eravamo ben organizzate e già ben abituate! L’anno scorso un gruppo di benefattori è venuto a far visita alla missione e, vista la cosa, ha pensato di fare un progetto perchè l’acqua di una grossa sorgente (un po’ lontana !!!) potesse arrivare in casa nostra. Il progetto è di fare tre fontane pubbliche per gli abitanti della nostra zona. Ci stiamo riuscendo! Le tre fontane sono pronte e ora gli operai stanno interrando i tubi. Aprire il rubinetto e veder uscire l’acqua è una gioia che non so descrivere!!!

I ragazzini dell’oratorio sono « a sorpresa » perchè al pomeriggio, vengono quando non vanno a scuola. Sanno che, dalle suore si puo’ sempre andare, anche se piove a dirotto invece di andare a giocare a pallone, qualche volta c’è il film (se si sono caricate le batterie dei pannelli solari !!!)  ci sono le costruzioni e tanti altri giochi, comprese le bolle di sapone e poi, prima di andare a casa, c’è la merenda.

Alla domenica sono fedelissimi !!! Già è chiaro  per tutti: le suore vogliono loro bene !!!

Non vi ho ancora scritto che, con i vostri aiuti abbiamo comperato un proiettore (super!), alcuni film adatti ai ragazzini e altri per i giovani. Abbiamo comperato anche un grosso amplificatore perchè l’oratorio non puo` essere senza musica e ora anche due amplificatori portatili per i gruppetti che vogliono danzare o cantare. Per i giorni di pioggia e per sollecitare l’amore per la lettura, abbiamo trovato dei libretti in due lingue : malgascio e francese (seconda lingua ufficiale) e malgascio e inglese perchè qui si studia nella scuola. Abbiamo comperato lampade solari per metterle all’interno e all’esterno, nella « casetta dell’oratorio ».  Una parte delle vostre offerte le abbiamo usate anche per comperare  alcune grondaie e le lamiere del tetto della missione perchè già ci sono troppi grossi buchi fatti dalla ruggine e ci piove in casa. La prossima settimana dovrebbero venire gli operai.

Altra bella novità è che gruppetti di adulti cominciano a venire da noi per giornate di formazione o incontri vari. Partono felici, ringraziando ci dicono : « Qui è bello! Alla prossima volta! ». Noi stiamo « sognando » di riparare tre casette diroccate che sono nell’angolo est del terreno dell’oratorio in modo da dare la possibilità di pernottare, specialmente a gruppi giovanili. Un po’ alla volta vi mandero’ le foto perchè ci/vi aiuta a sentirci uniti e partecipi della vita di questa NOSTRA MISSIONE.

Vi ringraziamo di cuore, perchè la vostra amicizia ci fa sentire che non siamo soli. Uniti ci si fa coraggio, crescono la speranza e la certezza che si sta avanzando per il Bene!!!

Con i nostri destinatari, siamo in preghiera per voi, per quanto vi sta a cuore, e voi, pregate per noi ! Buon cammino di quaresima e ancora un GRANDE GRAZIE !

Suor Germana Boschetti e comunità FMA – Sainte Marie     (MADAGASCAR)

Natale 2023

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FESTA DI NATALE AL VIDES
NELLA FRATERNITÀ E SPERANZA
L’assessora Colonnello: “Padova da sempre è città inclusiva”
Si è svolta giovedì 14 dicembre la tradizione festa di Natale del Vides Veneto, realtà di volontariato salesiano che da anni promuove percorsi integrativi di italiano per stranieri e azioni di cooperazione internazionale allo sviluppo.
Circa duecento persone tra volontari, studenti e simpatizzanti hanno partecipato, nel salone dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Riviera San Benedetto a Padova, a uno scambio multilinguistico di auguri, all’insegna della fraternità e della speranza. Gli studenti, provenienti da oltre 40 Paesi e frequentanti i livelli dall’alfabetizzazione a quelli più avanzati, coordinati dai loro insegnanti, hanno espresso con riflessioni, poesie, canti e proverbi tradotti anche nella loro lingua madre il significato dell’amicizia, dell’accoglienza, della condivisione e della solidarietà.
“Padova da sempre è città inclusiva” ha riferito Margherita Colonnello, assessora comunale al Sociale, Integrazione e Inclusione sociale con delega anche al Diritto allo Studio, aggiungendo come nella nostra città che vanta un’università tra le più antiche al mondo abbiano trovato “adozione” molti illustri personaggi, alcuni dei quali raffigurati nelle statue di pietra di Costozza che adornano il Prato della Valle.
La festa natalizia si è poi conclusa con un buffet e regali per tutti gli studenti offerti da vari negozi del centro cittadino, raccolti e confezionati da suor Luigina.

Campagna di raccolta fondi – Avvento 2023

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AVVENTO DI FRATERNITA’ E SPERANZA

VIDES VENETO pro Missioni delle FMA in Italia e nel mondo

MICROPROGETTI DI SOLIDARIETA’- ANNO 2023

  • ”PRO TALENTI”: A sostegno di attività educative per migranti venezuelani che scappano dal loro Paese a causa del regime dittatoriale e cercano rifugio nella grande città di Manaus.

Sr Maria Luisa Panarotto – Comunità Manaus – BRASILE

  • “MALNUTRIZIONE E COLERA”: Il 30% dei bambini ad Haiti è affetto da malnutrizione acuta e combatte contro una dilagante epidemia di colera. Sosteniamo le comunità delle FMA di Haiti nelle spese alimentari e per l’igiene dei loro bambini

Sr Mariangela Fogagnolo – Comunità FMA di Cap Haitien – HAITI

  • ”ADOTTA UN MAESTRO”: A sostegno della scuola delle FMA in Madagascar che accoglie i bambini più poveri che non possono pagare la retta mensile.

–  Sr Germana Boschetti – Comunità Sainte Marie – MADAGASCAR

  • ”CASA FAMIGLIA MAMA MARGARITA”: A sostegno di una casa per bambine e ragazze di strada in situazioni di rischio che trovano ospitalità dalle FMA a Medellin in Colombia.

 – Sr Giulia Collodel (breve esperienza missionaria) – Casa Mama Margarita- Medellin- COLOMBIA

  • ”AMICI DI TUTTI”: Spese per arredi e camere della nuova Casa di Accoglienza FMA di Agrigento, (Sicilia), per donne e bambini migranti, che fuggono dai paesi segnati dalla continua guerra e carestia.
  • Sr Cettina Cacciato Insilla – Segreteria Ispettoriale – Casa “Maria Ausiliatrice”, Agrigento- Sicilia – ITALIA
  • ”PICCOLO SOGNO”: A sostegno del doposcuola di Calamar, uno spazio dedicato alle mamme con bambini in difficoltà, un rifugio dalla pioggia, con banchi e sedie in legno.

– Sr Maria Cristina Zanaica – Calamar – COLOMBIA

  • “PRO TERRA SANTA”: Distribuzione di acqua, medicine, cibo e coperte. E’ necessario tutto l’aiuto possibile per sostenere la popolazione e le famiglie traumatizzate dalla guerra.

-Sr Mary SalDhana Jacinta – Economa Ispettoriale MEDIO ORIENTE

  • “MENSA PER TUTTI”: sostieni il costo della mensa scolastica per le famiglie meno abbienti dell’Ispettoria Triveneta, Madre Mazzarello.

-Economa Ispettoriale – Padova

DONA 10 EURO DI SPERANZA

IBAN IT54K0503412112000000002854

PER INFO VIDES VENETO@GMAIL.COM TEL. 049 8730753

Un pensiero di fraternità e speranza per le missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’estero e in Italia
👉👉per maggiori info videsveneto@gmail.com👈👈

Vides Veneto passo dopo passo…

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Cari amici, questa settimana – come molti di voi – ho iniziato con Valeria il mio corso di italiano on line: la nostra classe e’ stupenda! Persone di tutte le eta’ -dai 16 ai 58 anni – di tutti i continenti (africa, america, asia, europa), in Italia da 1 mese o da anni. Tutti insieme per ascoltare, sbagliare e riprovare con l’intento di essere sempre piu’ parte del nostro Paese. E sempre con il sorriso. Quelle voci che di accavallano nel completare un esercizio e i loro volti che ridono sul mio schermo sono per me l’istantanea del mondo che vorrei, cosi’ immensamente lontano dalle atrocita’ che siamo costretti a vedere ogni giorno. Questo e’ il Vides. Questo e’ quello che puo’ regalarci Dio quando gli diamo uno spiraglio per entrare nella nostra vita. GRAZIE

Formazione Volontari Giovani

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Abbiamo iniziato il nuovo percorso per i giovani volontari Vides Veneto.

“Il mondo a casa”, riflessioni e condivisioni su identità e diversità, pregiudizi e molto altro.

Prossimi appuntamenti 2023:

29 Marzo, 23 Aprile e 17 Maggio.

Vi aspettiamo

Per info videsveneto@gmail.com

Ricerca volontari scuola di italiano L2

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Cerchiamo persone motivate e disponibili a svolgere volontariamente l’attività di insegnamento della lingua italiana come L2 a migranti di ogni origine e livello linguistico.

I volontari saranno seguiti da delle figure preparate e accompagnati con una formazione metodologica e culturale.

Le lezioni si tengono in presenza c/o la scuola professionale CIOFS FP Don Bosco in Via Orsini 15 a Padova, il Giovedì dalle ore 19 alle 20.30 e il Sabato dalle ore 9 alle 10.30.

Per informazioni:

videsveneto@gmaail.com

Sr Anna Maria cel.3496609206

Dal Madagascar…gioia e canti per il nuovo Pastore

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Cari amici, il primo pensiero che mi viene è ripetervi l’augurio di «BUON ANNO!» Sia per tutti un anno di serenità e speranza!!!

Ho lasciato passare il mese di gennaio senza inviarvi notizie del rientro dopo le vacanze di Natale: perdonatemi!

Come comunità di cattolici abbiamo vissuto un’esperienza molto importante e bella: da più anni la nostra diocesi era senza vescovo e ne sentivamo la mancanza! La notizia della nomina del nuovo Pastore ha messo in tutti tanta gioia e abbiamo iniziato insieme (anche di religioni diverse !) un tempo intenso di preghiera e di preparazione per la consacrazione, i festeggiamenti e l’accoglienza di tantissimi fedeli. Sono venuti cristiani e autorità religiose e civili da tutto il Madagascar. Ho sperimentato cosa significhi sentirsi « cattolici – chiesa viva » e, ancora una volta, cosa significhi per questi nostri fratelli « fare festa ». Tutti hanno partecvipato a canti, danze, mangiare, dormire,… di quasi mille persone !  Quello che mi ha colpita ancora una volta è stata la disponibilità al servizio di questi fratelli! Abbiamo fatto davvero « festa grande » e gli osptiti sono ripartiti riconoscenti e felici : vivere due – tre giorni insieme ha allargato la cerchia di conoscenze e di amici!!!

Mentre si intensificavano i preparativi è ripresa la scuola.  Quanta gioia hanno portato i bambini! Abbiamo costatato, quasi con sorpresa, che tutti gli alunni sono ritornati. Normalmente, dopo le vacanze qualcuno non si presenta ; spesso, non si sa perchè, dove e con chi sia andato.

Ogni mattino e pomeriggio, quando si apre il cancello, c’è la corsa a cercare palle, palloni, corde per saltare,… e nel cortile ci sono gli alberi di « mango » con i frutti maturi. Allora, il pallone serve anche per essere gettato in alto e far cadere i frutti…  che si mangiano insieme… « che buoni! ». I nostri bambini sanno godere e sorridere, litigare anche con pugni e calci e poi giocare insieme, piangere e cercare consolazione,… tutto con una semplicità e un sorriso che ancora m’incantano!

Gli insegnanti hanno ripreso il loro posto con impegno, passione e slancio. Sono coscienti dell’importanza del periodo intenso che si comincia dopo questi giorni di vacanza. La parte del programma da svolgere e come non trascurare gli alunni in difficoltà… e ne abbiamo pareccchi.  Le situazioni familiari di abbandono, povertà economica, mancanza di lavoro, litigi, droga e alcool incidono profondamente sul comportamento e risultati scolastici dei bimbi.

Pochi giorni dopo i festeggiamenti, c’è stata la minaccia del ciclone Cheneso…. che è arrivato. Ha colpito la zona « ovest,  nord ovest» del Madagascar. Le piogge torrenziali hanno gonfiato e fatto traboccare alcuni fiumi. Interi villaggi sommersi e strade (tra cui due statali : uniche vie che congiungono il centro al nord del Paese !) interrotte per frane e cadute di ponti. Purtroppo si registrano perdite di vite umane. Non si sa quanti dispersi e morti. La strada statale (unica strada) che collega Anthoy e Ambanja è interrotta per la caduta di un ponte. Attualmente, anche a Ambanja, cè il problema dell’arrivo della merce anche di prima necessità. Questo ha provocato l’aumento incredibile dei prezzi di tutto, anche alimentari… I grossisti hanno tenuto per quasi una settimana lo stok nei magazzini per aumentare poi il prezzo di tutto !

Alcuni quartieri, vicini al nostro, sono stati inondati. Grazie a Dio, non si sono state perdite umane né dispersi. Nel nostro quartiere, qualche abitazione è stata danneggiata. Nella nostra missione, l’acqua non ha fatto nessun danno ! Dopo tre giorni di chiusura, abbiamo potuto riprendere normalmente la scuola e questo con grande sollievo di tutti : le aule sono asciutte, abbiamo spazi coperti  e senza fango in cui gli alunni stare bene….  Con gli insegnati abbiamo preparato programmi adattati alla situazione.

Grazie a voi abbiamo potuto aiutare le famiglie dei più poveri in modo da sostenerle e far ritornare la serenità : « Oggi c’è il riso ! Posso andare a scuola , posso lavorare perchè ho mangiato…». Abbiamo avuto un’attenzione speciale per la merenda, e altro di chi abbiamo notato in difficoltà.

Vi rinnovo il nostro « GRAZIE GRANDE » perchè, essere certi che siete con noi , che sentite la scuola « NOSTRA », che amate la «NOSTRA » missione e i « NOSTRI » bimbi ci aiuta ad affrontare il quotidiano con speranza e coraggio. Preghiamo insieme, con tanta fiducia, Maria, mamma che aiuta !

Suor Germana Boschetti – AMBANJA (MADAGASCAR)

XII Convegno Internazionale VIDES: cultura e reciprocità fondamenta della casa comune. Giovani, protagonisti del cambiamento

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Le porte della sala conferenze a gradoni si spalancano e lo spazio viene perforato dagli alfieri
e alfiere che, sventolando in braccio la bandiera del loro paese, sfilano per il corridoio in un
solenne corteo al suono di un unico inno, quello del VIDES. Così inizia il XII Convegno
Internazionale dell’associazione, circondato dal colore di numerose bandiere da tutto il mondo
e accompagnato dal suono di tante lingue diverse. È un’esperienza davvero incredibile
partecipare a un convegno internazionale, ne esci che a fine giornata parli in un misto di
francese e spagnolo pure con la tua compagna di stanza italiana perché il cervello si è ormai
abituato a parlare con chiunque e non distingue più. (E qui propongo un applauso a tutte le
traduttrici che hanno lavorato tutto il giorno tutti i giorni traducendo ogni intervento nelle varie
lingue principali per permetterci di capirli tutti.)
Questi cinque caldi giorni di luglio a Roma sono stati caldi anche per i temi che abbiamo
trattato e su cui ci siamo confrontati in gruppo durante i momenti di laboratorio. Tra i vari temi
discussi durante il convegno c’è stato quello della reciprocità: la capacità di uscire da sé e
avvicinarsi all’altro attraverso un incontro generativo e trasformativo fatto di scambi. La
reciprocità dovrebbe permeare tutte le sfere della vita, quella educativa, quella politica, quella
economica, quella giudiziaria e quella sociale. Il VIDES si prefigge di farsi promotore di
questa cultura di dialogo a livello globale perché sente il bisogno di una nuova cultura
alternativa all’individualismo e il comunitarismo che non tiene conto del singolo. Altri temi su
cui si è discusso e si è preso l’impegno per il futuro di trasformarli in progetti concreti sono
stati l’emergenza del riscaldamento globale e la conoscenza delle realtà giovanili, in
modo particolare della sfera riguardante la sessualità e l’affettività. Sono stati proposti progetti
per approfondire e comprendere i temi come l’identità sessuale, l’orientamento sessuale, il
concetto di famiglia e quello di amore come potenza che permea diverse sfere della vita.
Un’altra questione sul tavolo è stato il SAD (sostegno a distanza) che qualcuno ha proposto
di rivedere e rivalutare nella sua forma per renderlo più proficuo ed equo. Ora come ora il
SAD è un sostegno al singolo bambino/a o ragazzo/a, ma questo in certi casi sfavorisce sia la
comunità in cui il singolo cresce che il singolo stesso. Da un lato, la donazione si concentra
troppo nelle mani di un solo beneficiario, quando invece ci sarebbero altri bisognosi che son
costretti ad arrangiarsi; dall’altro, questo status di “privilegiato” ha il duplice rischio di far
ostracizzare il bambino/a da parte dei compagni perché visto come uno dei pochi fortunati, e
l’adagiamento del bambino/a sul suo privilegio con il conseguente disimpegno nella ricerca di
autosufficienza. Bisognerebbe trasformare il SAD in un sostegno alla comunità ed assicurarsi
che sia anche un sostegno “sostenibile”, ovvero duraturo nel tempo, cosa sempre più difficile
da chiedere ai donatori di oggi viste le difficoltà dei tempi.
La priorità del convegno è stata soprattutto posta sul coinvolgimento dei giovani in tutte le
decisioni. È fondamentale far sì che non prendano solo parte ai progetti, ma che entrino a far
parte degli organi che hanno potere decisionale, che contribuiscano cioè loro stessi a creare
e ad avviare progetti, in quanto ricchi di idee e più vicini e attenti alle esigenze della società.
Questo convegno è stata una preziosa opportunità per stringere amicizie e scambiarsi i
contatti con molti altri volontari e soci sparsi su tutti i continenti, un’occasione per conoscere
le diverse realtà del VIDES e del suo operato nel mondo, per assaggiare cibi etnici portati
dalle FMA o dai volontari delle varie nazioni, e per assistere o addirittura partecipare a balli e
canti tipici dei paesi come il Messico, la Costa Rica, l’India, il Gabon, il Congo e molti altri.
Tra i momenti più belli ci sono però state le chiacchierate scambiate a tavola durante il pranzo
o la cena: ascoltare in prima persona le testimonianze di qualche suora sulla sua missione, o
quelle di qualche volontario VIDES che è dentro l’associazione da tempo e ne ha visto i frutti;
o le chiacchierate davanti a una bevanda fresca nel giardino dell’hotel la sera, quando ci si
ritrovava per fare un po’ di socialità. Sono stati questi i momenti di maggior arricchimento, di
interscambio culturale. In fondo è da noi volontari che deve partire la cultura della reciprocità.
Yuliya

Festa estiva Vides Veneto

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